Oggi prendiamo in considerazione quali sono gli effetti di una dieta sbilanciata e ricca di grassi nei pappagalli.
Siamo soliti vedere la gran parte dei pappagalli, in allevamento, negozi o anche semplicemente in casa di amici o conoscenti, alimentarsi da ciotole ricche di misto semi, dalle composizioni più variegati, spesso contenenti anche estrusi di dubbia qualità e dai colori quasi flùo.
Bene, è così che ci abituano ad immaginare l'alimentazione base di un pappagallo, nulla di più SBAGLIATO!
Photo by Kiwitan. Misto semi con girasole. |
Dobbiamo pur sempre ricordare che tutti i pappagalli necessitano di una percentuale giornaliera di grassi, i quali cambiano a seconda della specie.
Altra distinzione va fatta a seconda dei grassi; questi ultimi si dividono in "grassi buoni" o grassi insaturi e "grassi cattivi" o grassi saturi.
I primi, nelle loro categorie di polinsaturi e monoinsaturi, sono contenuti per lo più in oli, le cui catene a doppio legame fanno in modo che i trigliceridi che li contengono non possano formare un struttura compatta e solida ( i grassi saturi sono solitamente in forma solida ).
Tra questi acidi figurano anche i famosi Omega 3 e 6 che fluidificano il sangue, aiutano la strutturazione delle cellule, abbassano il colesterolo cattivo e aiutano la conservazione dei tessuti.
I grassi saturi, invece, aumentano la sintesi del colesterolo e favoriscono problemi cardiovascolari e il rischio di ictus. Questi vengono solitamente contenuti all' interno di tessuti animali ma in alcune eccezioni ( quali olio di palma, di cocco e di semi di cotone ) anche in prodotti di origine vegetale.
Foto recuperata da alcuni siti internet. A sinistra una fiala contenente il sangue di un pappagallo alimentato con cibi grassi, a destra come dovrebbe essere il sangue di un soggetto sano. |
La somministrazione di troppi grassi può produrre danni anche irreversibili al fegato, il quale svolge diverse importanti funzioni come: produrre la bile, funzioni metaboliche, diminuisce numerose sostanze tossiche e funge da deposito per glucosio, vitamina B12, ferro .
I semi non sono comunque da demonizzare, semplicemente vanno dosati con cura e possono essere adoperati come premio integrando la dieta.
In natura, tuttavia, alcuni pappagalli hanno un' alimentazione abbastanza grassa ed uno dei prodotti più consumati dalle grandi are e dai cenerini risultano essere le noci di palma.
I semi non sono comunque da demonizzare, semplicemente vanno dosati con cura e possono essere adoperati come premio integrando la dieta.
In natura, tuttavia, alcuni pappagalli hanno un' alimentazione abbastanza grassa ed uno dei prodotti più consumati dalle grandi are e dai cenerini risultano essere le noci di palma.
Il mesocarpio (la parte carnosa del frutto) della Noce di Palma è ricca in acidi grassi suturi (50% del totale, dei quali il 40% è acido palmitico) e monoinsaturi (40% principalmente oleico) e solamente un 10% di polinsaturi (pricipalmente linoleico e linolenico).
E' buona norma, detto ciò, avere un occhio di riguardo verso ciò che forniamo nelle ciotole dei nostri pappagalli.
Foto tratta dal sito animalmania. Noci di palma. |
Ponderare per un alimentazione sana e bilanciata, varia, basata su prodotti naturali, frutta, verdura, cereali, carboidrati, una corretta percentuale di lipidi ed estrusi di buona qualità è l' unico modo per assicurare ai nostri compagni pennuti un sano regime di vita, un corretto stimolo alimentare e psicologico.
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