16 giugno 2012

Basilico



CARATTERISTICHE E ORIGINE:

Il basilico (Ocimum basilicum, L., 1753) è una pianta erbacea annuale, appartenente alla famiglia delle Lamiaceae, normalmente coltivata come pianta aromatica.

É una pianta facile da coltivare e da tenere anche in una casa senza giardino, basta un vaso da tenere in balcone o sul davanzale. Ha bisogno di una cura minima e può essere comprato facilmente anche al supermercato oltre che in serra.

Il basilico cresce bene quando il sole è abbondante e la temperatura tra i 20 ºC e 25 ºC, come nel clima mediterraneo. A più alte temperature necessita di una più alta umidità, e non resiste a temperature inferiori ai 10 °C. Gradisce annaffiature frequenti, ma con un suolo ben drenato, in quanto i ristagni d'acqua sono dannosi per le radici. Si coltiva negli orti o in vaso.

Il periodo di fioritura è tra giugno e settembre. Le piante di basilico devono essere regolarmente cimate, asportando gli apici vegetativi e i fiori, per consentire una crescita rigogliosa e per allungare il ciclo di vita, che termina con la produzione dei semi. Sui fusti lasciati a fiorire, la crescita delle foglie rallenta e si ferma, il fusto diventa legnoso, e cala la produzione dell'olio essenziale che produce il profumo. I semi possono tuttavia essere seminati l'anno successivo.







COME RICONOSCERLO:

È una pianta erbacea annuale alta fino a 60 cm, con foglie opposte, ovali, lanceolate, a volte bollose, di 2-5 centimetri di lunghezza. Il colore delle foglie varia dal verde pallido al verde intenso, oppure è viola o porpora in alcune varietà. I fusti eretti, ramificati, hanno una sezione quadrata come molte delle Lamiaceae, e hanno la tendenza a divenire legnosi e frondosi.

I piccoli fiori bilabiati, bianchi o rosei, hanno la corolla di 5 petali irregolari. Gli stami sono 4 e gialli. I fiori sono raggruppati in infiorescenze all'ascella delle foglie.

I semi sono fini, oblunghi e neri.





VARIETÀ:

Sono state classificate circa 60 varietà e cultivar di O. basilicum, che si differenziano per l'aspetto e l'aroma. La difficoltà nel classificare il basilico è dovuta principalmente alle caratteristiche polmorfiche della pianta e all'impollinazione incrociata, rendendo a volte dubbia l'identità botanica del basilico così come citata in diverse letterature. Tra le varietà si ricordano:

- Basilico genovese (O. basilicum ‘Genovese Gigante’): è il più comune e rinomato in Italia. Usato per produrre il pesto. Ha foglie larghe, un aroma di gelsomino, di liquirizia e di limone.

- Basilico fine verde (O. basilicum ‘Piccolo’), piccole foglie allungate, con un profumo più dolce e meno pungente delle varietà a foglie larghe.

- Basilico thailandese (O. basilicum var. thyrsiflora), l'aroma delle sue foglie ricorda la menta e il chiodo di garofano, e si utilizza con i frutti di mare e nelle minestre esotiche.

- Basilico porpora messicano (O. basilicum ‘Purple Ruffles’), con foglie decorative di color porpora e fiori rosa pallido, ha un aroma dolce ed un po' piccante, si può usare nelle insalate.

- Basilico messicano (O. basilicum ‘Cinnamon’), con un forte profumo di cannella e dai fiori porpora.



PROPRIETÀ:

Il basilico trova applicazione negli stati ipotensivi. Possiede azione digestiva, carminativa, bechica e, alle giuste dosi, azione sedativa e favorente il sonno. È infatti particolarmente indicata negli stati di stress psicofisico per le sue proprietà toniche. Un altro utilizzo comune è dato per chi soffre di coliche, mal di testa, emicranie e problemi alle vie urinarie; è molto indicato anche per problemi a carico dell'apparato respiratorio in quanto è espettorante, quindi per la tosse, l'asma, problemi ai seni paranasali, raffreddore, influenza, bronchite e raffreddamenti in generale. Ci tiene lontani gli insetti ed è efficace contro le punture di insetti e scorpioni; calma la nausea e il vomito, apporta benefici alla pelle, ai dolori muscolari e reumatici.

Secondo uno studio condotto in India il basilico si è rivelato un'arma efficace nell'alleviare i dolori derivanti dall'artrite, che come sappiamo è una fastidiosissima patologia che colpisce le articolazioni. Sempre da questo studio è emerso che l'assunzione di basilico crudo serve a contrastare e combattere diversi tipi di infiammazione come raffreddori e malattie della pelle. Questa particolare proprietà del basilico sembra sia da ricondursi alla sostanza che conferisce il caratteristico aroma al basilico, l'eugenolo.



SOMMINISTRAZIONE:

Il basilico deve essere utilizzato fresco. La cottura ne attenua velocemente il sapore fino a neutralizzarlo, lasciando poco del suo profumo. Quando essiccato, perde completamente il suo sapore e ha un debole profumo di fieno. In frigorifero si può conservare al massimo per due giorni, avvolto in un canovaccio da cucina. Le foglie congelate conservano invece il sapore per diversi mesi.

Foto: Kiwitan

Foto: Kiwitan



APPROFONDIMENTI: