Ebbene si, anche questa è l'ennesima guida su
come scegliere il proprio allevatore ma se mi ritrovo a scriverla e riproporla
a mia volta è perché in pochi prestano attenzione a ciò che viene costantemente suggerito, presi
dall’ euforia di portare a casa il nuovo pappagallo.
Dieci mila raccomandazioni
che in pochi si apprestano a seguire...proviamo ora a metterci non solo nei
nostri panni ma anche in quelli dell' animale allevato (vi ricordo che questo
blog, la pagina FB e Instagram nascono con il solo scopo di rendere il più
corretta, stimolante e sana la vita dei nostri pappagalli indifferentemente che
siano o meno allevati a mano)!
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Prima di tutto; cosa vuol dire allevare e
riprodurre... sembra uguale ma non lo è! Quanti lo fanno in modo etico?
Vediamo di entrare in merito all' argomento
prendedolo "alla larga".
Riprodurre, il vocabolario dà questa
definizione: generare individui della stessa specie, riferito a
organismi animali e vegetali. (da Treccani)
Vediamo poi che ci dice in merito al
significato di allevare: Educare, preparare alla vita. Ed
ancora: Allattare, nutrire prestando le cure necessarie per il suo
sviluppo fisico e psichico. (da Treccani).
Non mi sembra propriamente la stessa cosa ed
onestamente penso che il termine ALLEVARE dovrebbe essere quello più corretto
da prendere in considerazione quando cerchiamo un buon "allevatore" e
non un semplice riproduttore (scusate il gioco di parole). Queste definizioni fanno la differenza quando stiamo per scegliere il nostro futuro compagno di vita.
Allevamento del sole: www.allevamentodelsole.it di Cinzia Mattioli |
Dal momento in cui vogliamo un pappagallo allevato a mano e magari ben svezzato, socializzato, sano,
possibilmente non pauroso e già educato ad un'alimentazione sana ci è
fondamentale scegliere un vero ALLEVATORE. Ebbene, dato che il nostro scopo è
portare a casa un soggetto che DOVRA' (nel senso che l'animale non si è fatto
carico di questo impegno ma gli è stato imposto da noi) condividere la sua
esistenza con noi è bene che ciò venga fatto con le dovute considerazioni e
precauzioni...la prima è proprio scegliere la persona che si farà carico di
svezzare ed educare l'animale che porteremo a casa.
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Ogni allevatore, nel senso stretto del termine,
deve essere in grado di fornire alle proprie coppie riproduttrici una serie di
fattori molto importanti, alloggi adeguati, stimoli appropriati, alimentazione
corretta, cure igieniche ed un ambiente consono alla riproduzione. Che vuol
dire?
Che prima di tutto l'animale da
"riproduzione" non è un soggetto di serie B, non è una fabbrica che
produce pulli ma bensì un animale che ha le stesse necessità del nostro
adorato pet che stiamo per portare a casa. In quasi tutti gli allevamenti in
cui andremo troveremo una serie di gabbie in batteria, o soggetti di medie o
grosse dimensioni in spazi non idonei e magari ci verranno pure a raccontare
che tanto si riproducono meglio in spazi angusti... difficilmente vedremo
stimoli ambientali o giochi a loro disposizione. Questo è etico? Come possiamo
considerare etico indurre questi animali a riprodursi in continuazione per
fornire sempre pulli da rivendere?
A mio avviso la prima considerazione da
prendere in rifermento è proprio questa.
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Il pullo,
qui neppure mi soffermo sull' eticità o meno di allevarlo a mano, allontanato
dalle cure parentali.
Il nostro allevatore si deve far carico
della parte più complessa, lo svezzamento del nostro pappagallo. Ciò significa
che deve sostituirsi alla cure parentali, il che non implica il semplice
nutrire il pulletto ma bensì fornirgli una gamma di cure molto più complesse.
Come indica il termine "allevare", l'
allevatore dovrà preparare il nostro futuro pet alla vita, ciò significa:
•
nutrirlo in modo corretto
per tutto lo svezzamento dalla formula da imbecco alle prime mangiate autonome,
proporre sempre cibi diversi e ben bilanciati che non siano il solito misto
semi e qualche pezzetto di mela;
•
allevarlo assieme ad
altri simili in modo che sia correttamente socializzato con i soggetti
della propria specie e non (ben venga l'allevamento misto,dove genitori ed
allevatore concorrono alla crescita del pullo);
•
aiutarlo a socializzare
con l' essere umano in modo corretto e senza imposizioni, è bene che l'animale
possa interagire con altre persone oltre al solo allevatore, che possa decidere
o meno di avvicinarsi a qualcuno ed interagire con lui in modi e tempi
dettati dall' animale stesso;
•
fornirgli un alloggio
adeguato ai diversi stadi di crescita, da una camera calda ad un ambiente in
cui possa fare i primi voli e dove possa muoversi in sicurezza ( il che non
significa la solita gabbietta in cui rimane impagliato senza la possibilità di
muoversi o senza giochi a disposizione. In certi casi ho assistito alla
gabbietta da criceto per le specie più piccole).
•
I soggetti non devono mai essere ceduti prima
del termine delle svezzamento, potrebbe essere pericoloso e solo l'occhio e la
mano esperta di un allevatore può farsi carico di questo momento.
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E noi che dobbiamo
richiedere?
Non dobbiamo temere a richiedere al nostro
allevatore le seguenti documentazioni:
•
le visite veterinarie in
regola se il pappagallo non è giovane, dalla PBFD alla clamidya. Il pullo deve essere preferibilmente ceduto con
le visite veterinarie (in caso siano state effettuate)e col
responso dei relativi test .
•
la documentazione relativa al CITES
(il pullo va ceduto con la documentazione, non esiste che dobbiate
aspettare per averla).
Ricordate sempre che dal momento in cui state
acquistando un pappagallo state in realtà facendo 2 cose:
- la prima alimentare un mercato sempre più fiorente e dalle mille sfaccettature dove a rimetterci sono sempre gli animali, assicuratevi di garantire una vita dignitosa non solo al vostro pappagallo ma anche per gli animali in allevamento, fate una scrematura degli allevatori, selezionateli con scrupolo;
- la seconda è impegnarvi a garantire una vita dignitosa al vostro pappagallo dove venga rispettata ogni sua necessità.
Per le foto ringraziamo cordialmente
Cinzia Mattioli e l’ Allevamento del sole
(www.allevamentodelsole.it) che
gentilmente ci ha permesso di pubblicare alcune foto del suo allevamento.