LA GERMINAZIONE: COS' E' E COME
AVVIENE.
La germinazione di un seme parte dal
così detto stato di quiescenza, ovvero da uno stato di sospensione
reversibile dei processi vitali di un'organismo vivente, fino alla
fase di sviluppo e crescita del germoglio e successivamente della
pianta.
Photo by Fabio Immagine: germogli di fagiolo mungo. |
Il seme si forma sulla pianta madre,
qui cresce e se ne distacca solamente dopo la maturazione. La lunga
conservazione si ha grazie alla pochissima percentuale d'acqua che si
trova al loro interno.
Un seme è formato da :
-L'embrione, che è una forma
potenzialmente vitale ma non ancora attiva, al loro interno troviamo
tutti i tessuti che daranno vita alle diverse parti della pianta;
-Il tessuto nutritivo chiamato
parenchima, metabolicamente attivo;
-Il tegumento, che proteggono il seme
dall'esterno, isolando il seme per favorirne la germinazione.
Immagine: germoglio di legume. |
La durata della quiescenza è data sia
da fattori ambientali sia da fattori di carattere ormonale, ovvero
endogeni.
La germinazione ha inizio una volta che
vengono attivati i meccanismi di risveglio, il seme comincia ad
assorbire acqua, si idratano le cellule ed iniziano i processi
fisiologici della pianta.
Il seme aumenta di volume, ed il
tegumento che prima incapsulava l'embrione comincia a disfarsi o
spezzarsi nei punti meno resistenti. La reidratazione riattiva il
metabolismo cellulare del seme ed inizia la fase di accrescimento
della pianta.
Photo by Fabio Immagina: Germogli di Alfa Alfa (Erba Medica) |
Da questo momento la pianta smette di
comportarsi da eterotrofo, ovvero i propri fabbisogni nutritivi non
sono più soddisfatti dalla presenza delle riserve fornite dalla
pianta madre; ma comincia la l'autotrofia, quindi ha inizio la
fotosintesi e cominciano a sintetizzare i composti organici partendo
da sostanze inorganiche come acqua ed anidride carbonica grazie
all'energia solare.
Prima che ciò avvenga la pianta
attinge ancora in parte alle sostanze di riserva residue ma nel
contempo comincia a fotosintetizzare.
Da questo momento in poi la pianta si
può definire “produttrice” ed il processo di germinazione è
terminato.
VALORI NUTRITIZIONALI:
Mentre cereali o legumi allo stato crudo sono immangiabili o indigesti, con la germogliazione è possibile mangiarli crudi. Con la cottura, infatti, si va a perdere la "vita" latente presente nel seme.
Durante la germinazione si sviluppano
numerosi enzimi, veri e propri catalizzatori biologici, che hanno la
capacità di accelerare le reazioni chimiche non andando però a
“consumare” la stessa reazione né alterandone gli equilibri
chimici.
Sappiamo però che gli enzimi possono
essere influenzati da altre molecole alcune delle quali in grado di
inibirne l'attività.
Durante la germinazione le proteine
vengono “predigerite” dagli enzimi, scomponendole in amminoacidi
velocemente assimilabili.
Tutti i germogli sono ricchissimi di
sostanze nutritive ( le vitamine, durante il processo di germinazione
aumentano fino al 100% rispetto al seme e fino al 1400% rispetto alla
pianta adulta ) proprio perchè al culmine del loro ciclo biologico.
- I carboidrati, vere e proprie riserve di energia e mattoni dell'apparato muscolare, vengono trasformati in zuccheri semplici, i quali vengono assimilati molto più velocemente dall'organismo;
- Le proteine vengono demolite dagli enzimi e scisse in amminoacidi ( i quali combinati tra loro possono creare un'infinito numero di proteine, il corpo è in grado di sintetizzare solo alcuni amminoacidi definiti “essenziali” ma non di produrne, rendendo così essenziale la loro ingestione attraverso gli alimenti);
- I grassi, importante riserva energetica, capaci di liberare grandi quantità di calore e trasportatori di alcuni tipi di vitamine, vendono disgregati nelle loro forme base di acidi grassi ( di origine sia animale che vegetale, sono importanti per la funzione strutturale ed energetica ) e glicerolo ( che viene trasformato nel fegato in glucosio, fonte energetica per il metabolismo cellulare);
- I sali minerali ( fondamentali nella crescita dell'organismo, nello sviluppo di organi e tessuti come le ossa ) diventano più facilmente assimilabili in quanto combinati con gli amminoacidi.
E' proprio per questa elevata quantità
di proteine e amminoacidi e grazie all'aumento di acidi nucleici (che
compongono il DNA e l' RNA), i germogli hanno forti capacità
ristrutturanti.
LA PREPARAZIONE:
Per la preparazione dei germogli sono necessari due strumenti fondamentali, il primo è un germogliatore, facilmente reperibile nei centri biologici o nelle farmacia omeopatiche, ed il secondo è l'estratto di semi di pompelmo.
Photo by Fabio Immagine: germogliatore, estratto di semi di pompelmo e semi germogliabili. |
L'estratto di semi di pompelmo ha un forte potere battericida, in quanto è in grado di agire sulla formazione di numerosi batteri, quali salmonella e clamydia, più numerosi funghi.
Per la preparazione potete seguire le indicazioni presenti sul sito AIRAS cliccando sul link.
SOMMINISTRAZIONE:
La somministrazione dei germogli va comunque effettuata in base ad alcune considerazioni, l'attività del pappagallo, il tipo di alimentazione, se si trova o meno in periodo di muta, accrescimento, maturazione sessuale o picchi ormonali.
Ricordate sempre che i semi germogliati devono rimanere a disposizione dell'animale solo per poche ore, in quanto tendono alla formazione di muffe.
Photo by Fabio Immagine: pasta con verdure bollite e semi germogliati di Alfa Alfa. |
L'inserimento dei germogli nella dieta può necessitare del loro accostamento ad alimenti già conosciuti o apprezzati dall'animale, possono essere inseriti nelle ciotole di frutta o verdura o come in questo caso nella pasta.
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